NEMICI PER LA PELLE
con Mirto Baliani, Carlo Ottolini
regia Maria Maglietta
testo e drammaturgia Marco Baliani e Maria Maglietta
scenografia Mirto Baliani
produzione Trickster Teatro
in collaborazione con Teatro delle Briciole
In scena due giovani attori che vedremo trasformarsi da bambini ad adolescenti in lite perenne. Si azzuffano, bisticciano, eterni rivali sempre in sfida, sempre alla ricerca di modi per superare limiti, per vincere.
I giochi, le sfide, le competizioni spesso surreali, impossibili, rivelano però la necessità di esperienze profonde: la fragilità dell’essere umano, il bisogno di sentirsi rassicurati, il desiderio di essere amati.
Come in tutte le grandi storie di amicizia, i due hanno bisogno uno dell’altro e, nel confronto spietato e ironico, entrambi cercano uno scambio vero, sincero, che metta a nudo le essenze di ciascuno.
Uno spettacolo di comicità surreale giocato tutto sul ritmo, sulle invenzioni, per salti di spazio e tempo, su cambiamenti repentini di situazione, in un gioco di inseguimenti e sfide continue di cui la musica scandisce i tempi.
Nemici per la pelle nasce come uno spettacolo per ragazzacci. La storia ha come sfondo cortili di perfieria con palloni sgonfi e urla di madri affacciate a finestre tutte uguali, così come sembrano uguali fin dalla nascita i due amici-nemici Tino e Rino, pronti a darsi battaglia e a fare i cattivi per potersi davvero incontrare.
Con questo spettacolo abbiamo voluto trasmettere a due giovani attori, Carlo Ottolini e Mirto Baliani, parte delle nostre esperienze maturate in anni di teatro ragazzi, come a voler passare un testimone e portare avanti una ricerca che lungi dall’essere esaurita continua a stimolarci. Essere attori di fronte a un pubblico di ragazzi e adolescenti vuol dire imparare ad ascoltare davvero le risposte dello spettatore, interpretarle, reagire e coltivare quel grado di stupore necessario e quell’essere all’erta che fa un gran bene all’arte attoriale. Carlo e Mirto hanno portato nel percorso di costruzione dello spettacolo visioni e immaginari che provengono dal loro mondo, la velocità di un linguaggio sonoro ed onomatopeico, la presenza della musica, il ritmo indiavolato. Al termine del percorso abbiamo la certezza di aver scambiato qualcosa di vitale e necessario e che in questo cedere il passo ad altre generazioni vi sia un nutriente senso di continuità, come per una famiglia d’arte di altri tempi.
Marco Baliani
Maria Maglietta
TEST: “SCOPRI SE HAI UN NEMICO PER LA PELLE”
Il tuo nemico di banco ha scordato le matite colorate. Tu che fai?
A. Gli presti le tue
B. Gli dici che non puoi prestargliele perchè lui rompe sempre le punte
C. Avvisi l’insegnante che “qualcuno” ha lasciato a casa il materiale didattico
Il tuo nemico ha un biglietto per andare allo stadio e tu no. Che fai?
A. Gli dici che è proprio fortunato perchè quei biglietti sono rarissimi.
B. Gli nascondi la sciarpa e la bandiera del cuore
C. Telefoni ai suoi genitori dicendo che avete un sacco di compiti e sarebbe meglio studiare piuttosto che andare a guardarsi una stupida palla presa a calci
Il tuo nemico è al primo appuntamento con una ragazza. Tu che fai?
A. Gli auguri che fili tutto liscio.
B. Lo prendi in giro perchè perde tempo con queste sciocchezze
C. Gli auguri che il suo apparecchio fisso si incastri con quello di lei
Dopo aver fatto uno stupido test risulta che siete davvero amici. Tu che fai?
A. Gli stringi la mano felice e gli dici “Lo sapevo!”
B. Rincontrolli il punteggio e non convinto rifai il test
C. Dici che l’amicizia non esiste e che comunque avevi messo le crocette a caso.
Se hai dato in prevalenza risposte di tipo:
A. vuol dire che lui è l’amico del cuore
B. Non ci sono margini per nessuna amicizia
C. Sei un fetente provocatore nemico per la pelle: auguri!
TRICKSTER TEATRO
È per noi un luogo aperto, libero da condizionamenti, dove pensare e realizzare visioni teatrali legate alla nostra ricerca comune. In questi anni abbiamo lavorato a dilatare il territorio del racconto e dell’oralità, cercando drammaturgie narrative diverse, intorno a quei temi e a quelle sostanze che ancora ci toccano e animano le nostre visioni. Come artisti non possiamo che credere che il nostro presente possa e debba essere cambiato, immaginato diverso, cercato migliore. Per questo quindi il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza continua, all’interno di una nostra progettualità teatrale più ampia, ad essere un territorio di ricerca e di affascinante ricerca.
Marco Baliani
Maria Maglietta