LE BASIER DE LA GRENOUILLE
IL BACIO DEL RANOCCHIO
con Alphand Magali, Anaïs Aouat, Belicart Ivy, Boussougha Fatiha, Brontons Victor, Caserta Pascal, Guillaume Costanza, Galas Etiennise, Naïs Desiles, Audrey Despagne, Lethicia Dubois Guwet, Pauline Estienne, Rémi Faure, Emilia Ferrero, Joahana Giacardi, Martine Governale, Bernard Grangeon, Emma Gustafsson, Chantal Marie Laurent, Christiane Lemaire, Lauren Lenoir, Edith Mailaender, Nadjati Mohammed Bacar, Calypso Pellae, Eliane Pic, Julie Raineri, Adolfo David Rengifo, Maxime Reverchon, Héloïse Roudiy, Marco Roversi, Juliette Simonetti, François Sciolla
regia Marco Baliani
drammaturgia Maria Maglietta
coreografie Elisa Cuppini
una produzione Atelier dell’Euro Méditerranée – Marseille Provence Capitale de la Culture 2013
in coproduzione con L’Assistance Publique – Hôpitaux de Marseille
direttrice di produzione Alessandra Rey
traduzioni Emma Battesti
ringraziamenti a Marie Vayssière e al Théâtre Antoine Vitez de l’Université Aix-Marseille, a Jean-Pierre Raffaelli (Conservatorio Pierre Barbizet di Marsiglia)
prima francese sabato 27 e domenica 28 luglio 2013 al Jardin d’hospitalité – Hôpital Salvator, Marsiglia
L’atelier di Marco Baliani si è svolto nel mese di luglio all’Hopital Sainte-Marguerite di Marsiglia.
Ha coinvolto pazienti e operatori sanitari insieme a giovani attori e attrici della Sezione Teatro dell’Université Aix-Marseille e del Conservatoire National Pierre Barbizet de Marseille, in un percorso di formazione teatrale e artistico molto particolare.
È stato un lavoro d’arte che si è costruito giorno dopo giorno, a partire da ciò che quel gruppo di persone è riuscito ad esprimere, sollecitato dalle proposte dello staff artistico.
Le baiser de la grenouillle è stato uno dei progetti teatrali italiani presentati nell’ambito di Marsiglia – Capitale Europea della Cultura 2013.
Il bacio del ranocchio è la storia di un ranocchio che solo dopo un bacio fatato riesce a tornare principe. Questa storia è stata il cuore del progetto.
Nell’immagine del ranocchio siamo tutti affratellati dallo stesso bisogno di scoprire, con esiti e qualità diverse, che strada possiamo intraprendere per riuscire a trovare il bacio, per noi fatato, che ci può trasformare.
Vedrete dunque ranocchi in cerca di baci, principesse in cerca di ranocchi, storie di incontri e di abbandoni, metafore, a volte giocose a volte spietate, del nostro vivere quotidiano, delle nostre “diversità”, delle difficoltà a relazionarsi, delle solitudini che ci accompagnano.
Dialoghi, brevi monologhi, micro narrazioni, corpi in movimento in un arazzo di accadimenti in continua trasformazione.
Non tutto è mai come appare, le classificazioni e le nominazioni non sono mai definitive.
Lo spazio aperto, la luce del sole estivo al tramonto, gli alberi, l’erba, i cespugli del giardino dell’Hôpital Salvator sono la naturale scenografia di questo evento teatrale.
Tutto il resto, come si sa, è silenzio.