GIOVANNI LIVIGNO
Ballata per piccione solista ispirata al più famoso parente Jonathan Livingston
di e con Roberto Anglisani
drammaturgia Roberto Anglisani, Alessandra Ghiglione, Maria Maglietta
regia Maria Maglietta
musiche di Leueopta
Giovanni Livigno è un piccione nato in un quartiere di periferia di una grande città, il suo cuore batte al ritmo del quartiere: quattro giorni senza storia, poi il venerdì del mercato, il sabato della trasgressione e la domenica del riposo.
Arriva per Giovanni quel momento della vita in cui il gruppo è tutto e la vita del gruppo ha le sue regole e i suoi ritmi. Si fa casino, si passa il tempo, ma non si sfugge ugualmente alla noia e la vita sembra che ti scivoli via tra le zampe. Allora bisogna cercare sempre qualcosa di nuovo, di diverso, di pericoloso, sentire un brivido e smetterla di restare a guardare!
Il gruppo di piccioni tenta la sortita in piazza Duomo ed è scontro duro. Poi resta una sfida più terribile, più rischiosa… Passata quella soglia, c’è solo il grande buio dentro e fuori.
Alla discarica, no man’s land della città, terra d’elezione di reietti e di diversi, Giovanni Livigno incontra un maestro…
… è solo vincendo la paura che si può andare incontro al proprio destino.
Il resto non conta. Le ali te le porti dentro, da sempre.
Ogni momento è quello giusto per fare il grande volo!