NARRAZIONE
Dirigere un narratore in un racconto è cosa diversa che dirigere un attore in un monologo.
Un vero narratore, quando è tale, ha un modo d’essere sulla scena che appare del tutto organico, come se tempi, ritmi e gesti appartenessero a un “sapere” dove le tecniche affabulatorie sono state interiorizzate al punto di divenire “naturale” veicolo di quell’espressione.
Allora la funzione del regista, in quella parte che riguarda la direzione dell’attore, è qualcosa che assomiglia a far volare un aquilone: bisogna corrergli dietro, stare insieme a lui col vento per farlo volare più alto, tenere un filo sottile che possa richiamarlo a terra se necessario, per evitare che si impigli o si perda.