Attrice, drammaturga e regista teatrale.
Nel 1975 insieme a Marco Baliani fonda a Roma la compagnia Ruotalibera con la quale realizza circa una ventina di produzioni realizzate fino al 1991, anno che segna l’uscita dalla compagnia e il trasferimento da Roma a Parma.
Compagna di Marco Baliani, ha seguito da vicino i primi passi del teatro di narrazione in Italia curando la regia di importanti spettacoli tra cui Kohlhaas, Corpo di stato, Lo straniero, oltre ad altri spettacoli di cui è stata autrice e attrice come Jeanne D’Arc, Parole e Sole Nero. Sono state numerose le collaborazioni con altri artisti all’interno di un percorso della narrazione: tra questi si segnalano Salvo Arena (per lo spettacolo Di terra e di sangue) e Roberto Anglisani con il quale ha realizzato circa una decina di spettacoli di teatro ragazzi (tra cui Giovanni Livigno, Il sognatore e Giungla, da cui è inoltre scaturito un omonimo libro edito da Rizzoli).
Maria Maglietta ha inoltre collaborato come drammaturga e attrice alla realizzazione di molti eventi teatrali. Tra questi si ricordano Corvi di luna (1989) e D’acqua la luna (1990), spettacoli intorno alle memorie della Seconda Guerra Mondiale, a partire dai racconti di Italo Calvino, e Antigone delle Città (1991) e Antigoni della Terra (1992) commissionati per non dimenticare la strage della stazione di Bologna.
Nell’ambito di progetti speciale, Maria Maglietta partecipa alla creazione di una trilogia di spettacoli sulla memoria della Prima Guerra Mondiale, promossi dal Museo della Guerra di Rovereto e dal Museo Storico di Trento: Come gocce di una fiumana (1994), Terra dove non annotta (1995) e Le vie del ritorno (1996). Successivamente, come attrice a drammaturga partecipa a I porti del Mediterraneo, progetto promosso dall’Ente Teatrale Italiano: ne nascono gli spettacoli Migranti e Giufà, Giochà, Nasreddin Hocà.
Per il Teatro di Roma partecipa come drammaturga al progetto “Fratelli di Italia” per i 150 anni dell’Unità d’Italia che prevede la creazione di due spettacoli con lo stesso gruppo di artisti: Piazza d’Italia (2009) tratto dal romanzo di Tabucchi e Repubblica di un solo giorno (2010), focalizzato sull’esperienza della Repubblica Romana. Ha recitato inoltre ne La pelle tratto dall’omonimo libro di Curzio Malaparte, nel lavoro di drammaturgia e regia de Il mondo offeso, ispirato a “Conversazioni in Sicilia” di Vittorini, Di terra e di sangue, sulla storia di Salvatore Carnevale e ancora nel lavoro di drammaturgia e scrittura di Terra Promessa. Briganti e Migranti, spettacolo sulla figura del brigante lucano Carmine Crocco.
Tra il 2003 e il 2012 partecipa con altri artisti a Acting from the Street, progetto teatrale per i ragazzi di strada di Nairobi, promosso da Marco Baliani e Amref. Il lavoro di quegli anni ha portato nel 2004 alla creazione dello spettacolo Pinocchio nero, seguito da L’Amore buono e da La casa nel cielo, spettacolo itinerante in alcuni villaggi della Rift Valley keniana. Ha realizzato spettacoli destinati ai bambini come Bambine (Premio Stregagatto) e La strada delle tartarughe.
Nel 2012 ha dato vita allo spettacolo Identità che la vede in scena assieme a Marco Baliani, coautore. Lo spettacolo ha vinto il Premio Enriquez 2013. L’anno successivo, per Nuovo Teatro ha curato la drammaturgia di Decamerone. Vizi virtù passioni con Stefano Accorsi per la regia di Marco Baliani.
Nel 2015 Maria Maglietta ha diretto Marco Baliani nello spettacolo Trincea, vincendo, l’anno successivo il Premio Enriquez per la Regia. Al momento è al lavoro come drammaturga nello spettacolo Favola di un principe che non sapeva amare, per la regia Marco Baliani.